Casa Maya Angelou

CONTATTI

Mondodonna Onlus

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COSA FARAI

Partecipazione a riunioni di équipe; Partecipazione a colloqui individuali con il nucleo e con il Servizio Sociale di riferimento; Partecipazione a supervisione di équipe; Organizzazione e pianificazione di attività laboratoriali rivolte a minori e mamma-bambino; Accompagnamenti sanitari/legali delle beneficiarie; Partecipazione a formazione periodica rivolta a équipe educativa; Partecipazione ad attività culturali e ricreative sul territorio; Alfabetizzazione linguistica; Alfabetizzazione informatica; Predisposizione di un ambiente idoneo alle esigenze dei minori accolti; Attività laboratoriali individuali e di gruppo in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio

DOVE

Casa Maya Angelou è una comunità residenziale per gestanti e per madri con bambino situata a Bologna, in via di Saliceto 54. La struttura è un immobile autonomo con un giardino esterno, è composta da 5 camere da letto matrimoniali, 3 servizi igienici, una sala comune con spazio per i minori, la cucina comune, 1’ufficio per i colloqui e un angolo lavanderia.
Obiettivo principale della comunità è assicurare al nucleo un luogo sicuro ed accogliente dove vivere. Contestualmente è realizzata un’attenta e prima osservazione del nucleo: delle capacità di risposta della madre ai bisogni primari del/dei minore/i; delle capacità di svolgimento delle funzioni genitoriali; delle capacità di autonomia di vita; delle risorse personali e professionali della donna.
Sulla base degli esiti dell’osservazione effettuata, il nucleo può essere indirizzato verso una struttura a più alta intensità educativa oppure verso una soluzione di maggiore autonomia, riservando la permanenza nella comunità Casa Maya Angelou a tutti i casi che necessitino di un sostegno e accompagnamento alla funzione genitoriale e all’accudimento dei minori.
All’interno della comunità il percorso educativo è infatti volto ad agevolare le madri nel consolidamento delle competenze genitoriali, nel recupero delle autonomie personali e nel processo di inserimento lavorativo e di integrazione sociale nel territorio.

PERCHÉ FARE SERVIZIO CIVILE QUI

Lə volontarə affiancano l’équipe educativa presente in struttura e che lavora con i seguenti obiettivi:
– favorire l’individuazione e il potenziamento delle risorse personali delle beneficiarie, attraverso la costruzione di un legame di fiducia che favorisca l’espressione e il consolidamento delle capacità dei singoli e delle singole;
– fornire un supporto nella relazione madre/bambino e promuovere l’autonomia nella gestione del quotidiano, attraverso l’osservazione e l’affiancamento costante del nucleo mamma-bambino da parte delle educatrici;
– fornire sostegno ai minori attraverso un’attenta azione educativa nelle attività quotidiane
– incentivare e supportare i momenti di relazione tra il minore e la madre in un’ottica migliorativa della relazione genitoriale;
– favorire l’accesso e i rapporti con i Servizi Sociali territoriali di riferimento, attraverso la mediazione delle educatrici e gli incontri periodici di verifica del Progetto di vita;
– favorire la socialità e la socializzazione all’interno della struttura attraverso la creazione di momenti comuni come attività laboratoriali, ricreative e conviviali;
– facilitare la collaborazione reciproca, agevolando la socializzazione delle ospiti presenti;
– sostenere la partecipazione ad attività esterne alla comunità quali attività sportive, laboratori, eventi del territorio;
– favorire l’apprendimento della lingua italiana L2 mediante corsi interni ed esterni alla struttura

ARGOMENTI DELLA FORMAZIONE

Progettazione dei servizi e degli interventi per l’accoglienza e il supporto di donne e minori stranieri in situazione di disagio; Ruoli e dinamiche interpersonali all’interno delle strutture di accoglienza per donne e minori stranieri; Elementi di etnopsicologia sociale applicata nel lavoro presso le strutture di accoglienza; Prevenire, riconoscere e contrastare la violenza nei confronti delle donne: la
metodologia dei Centri Antiviolenza; Il sistema normativo italiano: tra lavoro e immigrazione;  L’iter di richiesta di asilo: dalla giurisprudenza alla pratica; Conflict Transformation e Nonviolent Communication (CNV); Il fenomeno della migrazione tra criticità e risorse; La tratta di esseri umani: riconoscere e contrastare il fenomeno.